Essere sempre un filino in ritardo temo sia un mio difetto, però ritrovarmi a cucire le sacchette per la scuola materna a fine Giugno sembra eccessivo persino per me. Anche se si potrebbe capovolgere la prospettiva e dire che le abbia fatte con larghissimo anticipo, ma la cosa risulterebbe davvero poco credibile.
La vera verità è che la settimana prossima Patasgurzo, dopo un campus di vela che non lo ha reso molto felice, deve avere più geni miei che di NonnoLu, se ne andrà in montagna per un campus di basket, perché di geni di Patapà ne ha moltissimi, mentre io e le bambine ce ne andremo in vacanza a Milano, e ve la dico tutta, non vedo l’ora.
Certo, speravo di stare meglio fisicamente, ma pazienza, cercherò di stare molto, molto attenta quando attraverso la strada.
Patasgnaffa farà un campus al Teatro Nazionale, dipingerà, giocherà, ma sopratutto metterà su uno spettacolo, su un palco vero. La invidio da morire….
Patagnoma invece farà una settimana da Clorofilla e io sono strafelice. Non solo perché l’asilo è di una mia amica del cuore e della pelle come direbbero le mie bambine, ma perché sorge in un posto speciale per me, ho abitato in quell’edificio nei miei primi anni milanesi, e la Patacasa cittadina, anche se adesso è abitata da una bellissima famiglia a righe, è proprio lì di fronte.
Però da Clorofilla volevano due, dico due, sacchette di stoffa con il nome…e niente, le ho dovute fare…
Ho usato la collaudata tecnica delle #patasagome e sul retro ho stampato, usando sempre la carta per trasferire le immagini con il ferro da stiro, della carta che ogni mese, da qualche tempo a questa parte, Mollie Makes ha iniziato a regalare…grazie ♥
Mi raccomando, prima di stampare su questa carta speciale da stirare, un’ immagine con delle scritte, prima riflettete, cioè giratela a specchio…ve lo ricordo perché una volta su due io non lo faccio…hem….