Il motivo vero e proprio della patarivoluzione era che io e Patapà ci eravamo stufati di dormire con Patagnoma.
Vero che un armadio ci separava, vero che quando dormiva dormiva, però la luce la tenevi spenta nel dubbio, nel dubbio non parlavi e soprattutto ci teneva in pugno mettendoci una vita ad addormentarsi.
Patapà avrebbe fortemente voluto tenersi la mansarda, che io ancora non ho capito cosa intendesse farsene di tutto quello spazio, forse la corsa campestre intorno al letto. Fatto sta che l’idea di liberasi della piccola lo alettava assai, l’idea di finire nella camera piccola, una volta camera dei due primi Patasgnaffi e poi solo di Patasgurzo, lo gettava in un palese sconforto.
Ma si sa che io se voglio sono più testona di un mulo e così ho tirato dritto per la mia strada, nonostante, infondo al cuore, ma in fondo in fondo, un po’ di timore lo celavo anch’io.
Ma si sa che la fortuna aiuta gli audaci e a quanto pare anche i muli, tant’è che nella stanza non solo ci sta tutto quello che ci deve stare, ma non è per nulla soffocante. Sono sicura che lo pensi anche Patapà, anche se non me lo ha ancora concesso.
Anzi a dirla tutta questa nuova camera mi piace infinitamente, ancor più di quella in mansarda, e a competere con il fascino di un sottotetto ce ne vuole.
La trovo accogliente ed estremamente calmante. Sarà per le dimensioni, sarà per la luce diffusa dalla pesante tenda bianca che accompagna anche i nostri sogni, sarà per quei tocchi di lana qua e là, ma io ci sto molto volentieri, anche quando non devo dormire
Poi c’è la soddisfazione di aver potuto tenere gli scaffali che già erano appesi, e così abbiamo anche una piccola libreria.
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In realtà ho spostato tutta la casa per accogliere il meraviglioso quadretto della Bombetta, è ovvio! |
E c’è la soddisfazione di essere riuscita a cambiare i comodini e le luci, adoperando solo quello che già avevamo in casa e che si è sposato magicamente, creando una perfetta armonia, cosa che in una camera matrimoniale non guasta mai.
E infine c’è anche la soddisfazione di aver cambiato la testata del letto senza sborsare un soldino, raccattando un povero scarto dalla pattumiera e passandoci solo la carta vetrata.
Insomma non so se si capisce che la mia camera mi piace proprio tanto, al punto da lasciarci costantemente la testa.