L’anno scorso mi era presa la mania della magliette (compulsiva a chi?) e avevo passato la primavera-estate stirando come un ossessa su qualsiasi superficie di tessuto mi capitasse a tiro…in effetti le magliette erano solo l’inizio, o un pretesto.
Voi pensavate vi avessi ammorbato facendovi vedere tutto quello che producevo, ve lo devo dire, provocandomi anche ferite di cui ancora porto il segno, sì sono una martire del craft…no, in effetti sono una cretina che non sa usare il ferro da stiro, ma la mia religione normalmente me lo vieta.
In realtà non vi ho fatto vedere tutto proprio tutto, mi avreste segnalato alla postale per stalkeraggio e avrei chiuso il blog. Però ora di tempo ne è passato un po’ e ci tengo a farvi vedere queste due magliette che ho fatto per queste due bambine ragazze bellerrime.
Potrei dilungarmi raccontandovi di averle viste crescere, di aver visto il loro riccioli allungarsi, il loro biondo cambiare in oro, il loro precoce talento, nutrirsi e crescere, la loro innata gentilezza rimanere intatta, ma vi racconterò piuttosto del loro legame così forte solo come solo quello tra due gemelle può essere, di come ogni attimo della loro esistenza sia condivisa, di come ogni sorriso sia rimbalzato, di come ogni lacrima asciugata, di come ogni pensiero reciprocamente accolto e colorato. Di come crescendo stiano imparando a prendere le distanze l’una dall’altra, con gambe traballanti come piccoli cerbiatti appena venuti al mondo, con timore e stupore, con desiderio misto a paura. Ancora non del tutto consce di essere legate insieme non da una corda, ma da un elastico che anche se lo tiri lontano è lì vicino che ti riporterà.
E così per il loro tredicesimo compleanno ho voluto regalare loro una patatee, ma regalando a una la maglietta che raffigurasse l’altra, in modo di averla sempre con sè, in questi primi giri di walzer in solitaria per il mondo.
Meravigliose danze siano a voi, splendide fanciulle…..
foto di JillianinItaly, che poi sarebbe anche la madre delle fanciulle ♥