Quest’estate è stata troppo calda, la salute troppo discutibile e la bolla in cui avevo galleggiato l’estate scorsa non è riuscita a gonfiarsi abbastanza.
E così ho vissuto momenti irrequieti, con mani impazienti che volevano fare ma incontravano solo quelle piccole e bisognose di Patagnoma.
E’ successo cosi’ che l’ultima settimana di Agosto ho preso i bambini e ho fatto una mini fuga nella, a sorpresa, vicina Versilia.
E’ successo cosi’ che l’ultima settimana di Agosto ho preso i bambini e ho fatto una mini fuga nella, a sorpresa, vicina Versilia.
Il sole ancora caldo, ma più accomodante, un vento di sale, spiagge enormi e un’atmosfera un po’ retró.
Doveva essere l’anno delle Olimpiadi ed era tutta l’estate che Patasgurzo pianificava squadre, perfezionava discipline e sognava il podio. Invece il freddo improvviso, le gocce di pioggia grasse e luminose hanno scoraggiato i più. E così eravamo in pochi, e per la prima volta in otto anni ho dovuto apparecchiare in fienile.
Eppure il tempo ci è stato amico e i bambini si sono anche buttati in una improvvisamente gelida piscina.
Come sempre il modo più piacevole di chiudere una lunga estate.